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La crescente produzione di imballaggi in plastica e carta rappresenta una delle principali sfide per la gestione dei rifiuti urbani. Nonostante gli sforzi della raccolta differenziata, una quota significativa di questi materiali continua a disperdersi o a non essere valorizzata adeguatamente.
Il progetto Recy-Pac nasce con l’obiettivo di creare una filiera locale di raccolta, riciclo e valorizzazione economica degli imballaggi, coinvolgendo cittadini, centri commerciali, imprese e amministrazioni pubbliche in un modello di economia circolare partecipata.

1. Obiettivi del progetto

  1. Riduzione dei rifiuti da imballaggio in plastica e carta destinati a discariche o termovalorizzatori.
  2. Incremento delle percentuali di raccolta differenziata di qualità, con separazione alla fonte e tracciabilità dei materiali.
  3. Creazione di un circuito economico locale del riciclo, capace di generare valore dai materiali raccolti.
  4. Coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso sistemi di fidelizzazione e premialità.
  5. Promozione dell’immagine ambientale dell’amministrazione e dei soggetti economici aderenti.

2. Struttura del modello Recy-Pac

2.1 – I centri commerciali come hub di raccolta

I centri commerciali e le grandi strutture di vendita aderenti al progetto saranno dotati di isole ecologiche Recy-Pac dedicate alla raccolta di:

  • imballaggi in plastica (bottiglie, flaconi, buste multistrato, pellicole);
  • carta e cartone da imballaggio;
  • materiali compositi (tetrapak, ecc.).

(L’iniziativa potrebbe in seguito essere allargata a “tappi in sughero”, cialde caffè e altro, pile, ferro, RAEE, etc….), ed in alcune occasioni tali iniziative sono già in atto presso qualche esercizio, anche se non supportate da incentivi o contributi.

Anche le vie commerciali possono essere individuate come “Centri Commerciali Naturali” che potrebbero intraprendere le stessa iniziativa

Ogni centro fungerà da punto di raccolta territoriale e da polo di educazione ambientale, in collaborazione con il Comune e con le scuole locali.

2.2 – Sistema di tracciamento e fidelizzazione

  • Ogni cittadino potrà conferire i materiali utilizzando una un recy-pac o sacco di plastica di misure standard, collegata ai sistemi di fidelizzazione dei centri commerciali (quindi distribuiti gratuitamente ai clienti muniti di tessera del supermercato che ne faranno richiesta)
  • Il conferimento avverrà tramite l’inserimento del recy-pac in apposito contenitore che rilascerà quale ricevuta un buono riportante alcuni punti relativi al conferimento (in dipendenza del materiale), naturalmente dovrà essere previsto un peso-minimo al di sotto del quale il dispositivo di raccolta non si aprirà.
  • I punti accumulati potranno essere convertiti in sconti, buoni spesa o servizi comunali agevolati (es. biglietti trasporto pubblico, parcheggi, ingressi a eventi).

Questo meccanismo incentiva comportamenti virtuosi e consolida la fidelizzazione commerciale ed ecologica del cittadino.

3. Gestione operativa e ruoli istituzionali

Attore

Ruolo

Assessorato all’Ambiente (Regione/Comune)

Coordinamento generale, concessione patrocinio, integrazione con i piani regionali dei rifiuti.

Centri commerciali e GDO aderenti

Installazione delle isole Recy-Pac, gestione logistica, integrazione con i programmi fedeltà.

Società partecipate o consorzi di igiene urbana

Raccolta periodica dei materiali conferiti, invio agli impianti di selezione e riciclo.

Consorzi di filiera (es. Corepla, Comieco)

Supporto tecnico, tracciabilità dei materiali, valorizzazione economica.

Cittadini e utenze domestiche

Partecipazione attiva e utilizzo dei punti di raccolta.

4. Impatti ambientali e sociali attesi

  • +15–20% di aumento nella raccolta differenziata delle frazioni plastica e carta nei primi 12 mesi di attività.
  • Riduzione stimata di 0,5 tonnellate di CO₂ equivalente per tonnellata di materiale riciclato.
  • Creazione di occupazione verde nei settori di raccolta, selezione e trattamento.
  • Rafforzamento del senso civico e dell’educazione ambientale nei cittadini e nelle scuole.

5. Sostenibilità economica del progetto

5.1 – Analisi dei costi principali

  • Fornitura e posizionamento delle isole Recy-Pac.
  • Produzione dei sacchi certificati Recy-Pac per il conferimento domestico.
  • Implementazione del sistema informatico e della piattaforma di tracciamento.
  • Campagna di comunicazione pubblica e formazione del personale.

5.2 – Recupero dei costi

Il progetto si sostiene grazie a un mix di ricavi diretti e indiretti, che garantisce la sostenibilità a medio termine:

  1. Valorizzazione dei materiali raccolti
    • Plastica e carta selezionate possono essere vendute ai consorzi di riciclo (Corepla, Comieco), generando un ricavo medio stimato di 150–250 €/tonnellata.
  2. Contributi ambientali e premialità CONAI
    • L’amministrazione può beneficiare delle premialità per incremento di qualità della raccolta differenziata previste dal CONAI.
  3. Coinvolgimento del settore privato
    • I costi dei sacchi e delle infrastrutture possono essere parzialmente coperti dai centri commerciali aderenti, che recuperano l’investimento grazie all’aumento della clientela fidelizzata e al ritorno d’immagine.
  4. Fidelizzazione e ritorno economico per la GDO
    • L’incremento di traffico nei punti vendita e la fidelizzazione del cliente generano un effetto economico moltiplicatore: ogni euro investito in raccolta e premi fedeltà si traduce in circa 2–3 euro di vendite aggiuntive.
  5. Incentivi e fondi ambientali regionali/europei
    • Il progetto può essere cofinanziato attraverso fondi del PNRR – Missione 2 (Rivoluzione Verde) o dei Programmi Regionali FESR, in linea con gli obiettivi di economia circolare.

6. Comunicazione e partecipazione

La riuscita del progetto dipende da una campagna di comunicazione integrata che coinvolga:

  • istituzioni e scuole (educazione civica ambientale);
  • cittadini (informazione e incentivi concreti);
  • media locali e social network (promozione del brand “Recy-Pac”).

Ogni centro aderente potrà esporre il marchio “Punto Recy-Pac – Qui il riciclo diventa valore”, riconoscibile e certificato dall’amministrazione.

 

Il modello Recy-Pac propone una svolta sistemica nella gestione dei rifiuti da imballaggio, trasformandoli da costo a risorsa economica.
Grazie alla collaborazione tra enti pubblici, imprese e cittadini, il progetto può diventare un pilastro dell’economia circolare locale, generando benefici ambientali, occupazionali e di immagine per il territorio.

La Regione o il Comune, sostenendo l’iniziativa, si posizionerebbero come enti promotori di un modello innovativo e replicabile su scala nazionale, capace di coniugare sostenibilità, innovazione e partecipazione civica.