Le principali opportunità sembrano provenire da quattro caratteristiche del cloud computing.
L’elasticità è un fattore rivoluzionario perché permetterà agli utenti e alle organizzazioni di svolgere rapidamente attività complesse precedentemente impedite da vincoli di costo o tempo. La possibilità di adattare l’intensità delle risorse quasi immediatamente consente un nuovo livello di sperimentazione ed evita i problemi derivanti dalla scarsità di risorse.
L’eliminazione delle spese di capitale ridurrà significativamente il fattore di rischio dei progetti permettendo una maggiore sperimentazione. I costi di avvio di un’operazione risulteranno ridotti, come anche i costi di errori o di chiusura. Nel caso in cui un’applicazione non necessiti più di determinate risorse, queste possono essere sospese senza spese aggiuntive o procedure di annullamento.
Il provisioning self-service dei server attraverso un semplice portale web anziché tramite un processo IT e una catena di approvazione complessi può ridurre le dispersioni nel modello di consumo, permettendo il provisioning e l’integrazione rapidi di nuovi servizi. Un sistema di questo tipo consente anche il completamento dei progetti in meno tempo, con meno rischi e un sovraccarico amministrativo minore rispetto al passato.
La riduzione della complessità contrasta quello che è stato per molto tempo un fattore frenante dell’innovazione IT. Dal punto di vista dell’utente finale, le soluzioni SaaS (Software as a Service) stanno introducendo un nuovo ambiente software adatto all’utente. Dal punto di vista dello sviluppatore, le soluzioni PaaS (Platform as a Service) semplificano enormemente il processo di scrittura di nuove applicazioni.